Spazi didattici

Il grande parco della scuola era l’ambiente più importante per imparare , con i suoi alberi, gli orti, il frutteto…
Ma disseminate nel parco c’erano delle strutture per l’apprendimento attivo degli allievi che vale la pena citare: la MinItalia, la Rosa dei Venti, le peschiere, le voliere. Queste ultime rientravano nelle attività della fattoria e dell’azienda agricola ad essa collegata.
Le prime due – Minitalia e Rosa dei venti – erano i luoghi all’aperto dove i bambini potevano imparare elementi di geografia – dalla conformazione dell’Italia ai punti cardinali all’orientamento – attraverso il movimento, l’osservazione, alcune azioni pratiche.
Queste strutture, pur piccole, danno il senso dell’impostazione presente nella scuola del Trotter dalle sue origini fino a tutti gli anni settanta del secolo scorso, fondata sui principi dell’attivismo pedagogico, seppur di volta in volta riadattato al mutare del contesto storico .

Come altre strutture del parco, anche queste sono andate progressivamente in rovina nel corso degli anni ’80 per mancanza di manutenzione.
Attualmente (2020) la Minitalia è inutilizzata così come le voliere e la Rosa dei Venti, in grave stato di degrado.

Parte delle peschiere è stato recuperato con l’impegno dei docenti, dei genitori e dell’associazione Amici del parco Trotter che vi hanno ricreato l’ambiente naturale dello stagno, con presenza di tartarughe, rane, pesci rossi, piante acquatiche.

Le due voliere hanno ispirato il progetto di recupero denominato “Lanterna di Parole” ma al momento sono inutilizzate ad abbandonate.

Stanza delle scoperte

Situata all’ingresso del parco da via Padova 69, questo edifico era originariamente l’abitazione di uno dei famigli che aveva in cura le attività dell’azienda agricola.
Scomparsa questa figura a seguito della dismissione della fattoria avviata agli inizi degli anni ’80, l’edificio è rimasto inutilizzato fino a quando, a partire dall’anno scolastico 1989-90, è diventato sede del Museo dei ragazzi – Stanza delle Scoperte, realizzato dai docenti e studenti della scuola in collaborazione con il grande artista e designer milanese Bruno Munari.
A questa straordinaria esperienza, durata circa dieci anni, si deve il nome con cui oggi viene indicata la palazzina.

Ristrutturata nel 2012, essa è attualmente (2020) sede di laboratori di informatica, ambienti di lettura per i ragazzi, biblioteca della scuola primaria.
Inoltre ospita il Polo Start 1, l’associazione La Città del Sole – Amici del parco Trotter e l’archivio storico della scuola.
Il nuovo allestimento della Stanza delle Scoperte è stato possibile anche grazie ad un contributo finanziario del FAI, Fondo Ambiente Italiano.
Nel 2018 l’edificio è stato dedicato alla memoria di Bruno Munari.

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